Il laboratorio didattico, basato sulla conoscenza della storia locale e della lingua siciliana, è stato incentrato, nel secondo quadrimestre, sullo studio, sulla memorizzazione e sulla drammatizzazione di tre testi teatrali dialettali tratti da “Cuntu di Serluni e di li Vintimigghia” di Pietro Attinasi, dedicati ad alcuni momenti salienti della vita di Francesco I Ventimiglia e della moglie Costanza Chiaramonte di Modica.

Gli alunni, guidati dai docenti, hanno inizialmente condotto delle ricerche storiche sulle vicende rappresentate; ciascuno di loro ha poi studiato il proprio personaggio da raccontare e lavorato sulla relativa caratterizzazione. Alla fine del percorso, gli alunni, tutti in abito medievale d’epoca, forniti dall’amministrazione comunale di Geraci, hanno rappresentato, attraverso la recitazione, il canto e il ballo, tre atti diversi della storia del periodo medievale ventimigliano: “Il matrimonio tra Francesco Ventimiglia e Costanza Chiaramonte” avvenuto nel 1315; “Il ripudio di Costanza da parte di Francesco” e “Costanza monaca”.

Fondamentale è stato l’incontro con l’autore, il quale è riuscito ad evidenziare le peculiarità di ogni personaggio, alle quali, i piccoli attori, hanno dato vita, personalizzandole.

Essere coinvolti in qualsiasi cosa è fondamentale per la nostra crescita e felicità. Essere coinvolti (…) in un’esperienza teatrale può aiutarci a impegnarci in modo più completo con altri aspetti della vita. Il teatro è un’esperienza di comunità. Ci riuniamo per guardare qualcosa di noi stessi”.( Robert Morgan)

Complimenti a tutti i nostri studenti per l’impegno e il successo di pubblico.