Ultima mobilità per il Progetto Erasmus+ G.O.A.L.

Con la Mobilità in Turchia dal 15 al 19 maggio scorso, si è concluso il progetto Erasmus “Geoparks: open air laboratories” che ha visto coinvolti noi ragazzi delle classi terze e la scuola tutta. In cinque, accompagnati dalla professoressa Maria Sottile, coordinatrice del progetto e dalla professoressa Giovanna Abbate, sotto la supervisione del Dirigente scolastico Francesco Serio, abbiamo chiuso il cerchio di questa meravigliosa esperienza europea.

Luogo di incontro per tutti i partners, Salihi, città della Turchia situata nella provincia di Manisa della regione dell’Egeo. La settimana è stata ricca di escursioni alla scoperta di diversi siti Geoparks. Primo fra tutti il sito geologico di Kula, rinomato per la presenza di diverse formazioni rocciose vulcaniche a forma di cono nella vicina area di Yanikyore (letteralmente terra bruciata); a seguire passeggiataattraverso il mercato, le viuzze e le abitazioni, tipiche della città di Kula, testimoni di una cultura diversa dalla nostra. Siamo stati accolti in una casa tipica dove ci hanno offerto del tè e lì abbiamo scoperto che c’erano stanze destinate solo agli uomini e altre solo alle donne. Dopo aver ammirato questo antico villaggio ci siamo arrampicati fino al cratere di un vulcano spento, il cui panorama, una volta in cima, era mozzafiato. La visita successiva ci ha portati nel sito archeologico di Sardes, capitale dell’antica Lidia in Asia Minore, dove è stata coniata la prima moneta e nella stessa giornata abbiamo ammirato le cascate di Kursunlu, immerse in una natura incontaminata e ricca di fascino.

 

l giorno seguente, dopo la fantastica accoglienza a scuola, il discorso di benvenuto del dirigente, abbiamo partecipato alle attività proposte. Abbiamo dipinto un murales con le nostre Nazioni e abbiamo fatto un disegno con la tecnica Ebru. Sono stati momenti di grande condivisione e amicizia.

I giorni successivi sono stati molto suggestivi perché ci hanno trasportati nella storia antica, in particolar modo ad Efeso, dove abbiamo avuto il privilegio di visitare la casa della Vergine Maria, luogo di pellegrinaggio e dove si dice che Maria passò gli ultimi anni della sua vita. Lì con grande emozione abbiamo lasciato una nostra preghiera. Il sito archeologico di Efeso, uno dei più grandi siti archeologici d’Europa, è stato una scoperta continua. Tra le rovine abbiamo potuto ammirare quelle del Teatro, della Biblioteca di Celso, numerosi stabilimenti di bagni pubblici e il Tempio di Artemide, considerato una delle Sette Meraviglie del Mondo Antico. Abbiamo poggiato i piedi su antichissime rovine, attraversando secoli di storia: dalla Grecia classica all’Impero romano. Inoltre abbiamo visitato il villagio di Sirince con le sue case in pietra, stucco e legno, gli innumerevoli bazar e una lunga tradizione nella produzione del vino.

Le meraviglie continuano a Pamukkale, in turco “castello di cotone”. Qui abbiamo potuto ammirare le più belle terme naturali non solo del Paese ma del mondo. Sono Patrimonio dell’UNESCO e si trovano nelle vicinanze di un altro importantissimo sito UNESCO, le rovine di Hierapolis, importante centro di epoca ellenistica e romana.

Il viaggio si conclude con la cerimonia di consegna delle certificazioni di partecipazione al progetto. Cerimonia particolarmente emozionante in quanto ultima tappa del Progetto.

“Al di là del viaggio – afferma la professoressa Sottile – un Progetto Erasmus è soprattutto incontro e scambio con persone all’inizio sconosciute ma che mobilità dopo mobilità diventano amici”. L’accoglienza turca è stata speciale, coinvolgente e motivante.

Goodbye Erasmus family!

                                                                                                                                          Serena, Giorgia, Irene, Ettore e Sebastiano

 

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